Ci sono tanti motivi per cui può rendersi necessaria la ristrutturazione della propria casa: dal semplice desiderio di modificarne l’aspetto, alla necessità di rinnovare gli impianti.
Si tratta di un intervento spesso oneroso, il cui costo varia a seconda degli interventi eseguiti.
Scopri nel dettaglio quanto costa ristrutturare casa e come fare per risparmiare sulle spese.
Quanto costa ristrutturare una casa?
Il costo della ristrutturazione di una casa è estremamente variabile e dipende soprattutto dalle dimensioni della casa e dalla tipologia di lavori da eseguire.
In generale, il costo medio di una ristrutturazione si aggira attorno ai 300 € a metro quadro.
Questo costo può aumentare o diminuire a seconda della tipologia di interventi necessari e del loro prezzo. Per farti un’idea più precisa di quanto può venire a costare un singolo intervento, abbiamo realizzato un elenco dei lavori più comuni che si eseguono durante una ristrutturazione e del loro costo a metro quadro:
- demolizione muri non portanti – da 15 a 30 € a m2
- costruzione divisori interni – da 30 a 60 € a m2
- ristrutturazione parziale del tetto – da 50 a 70 € a m2
- demolizione e posa pavimenti – da 40 € al m2
- posa del cartongesso – da 30 a 40 € a m2
- tinteggiatura pareti – da 10 a 15 € a m2
- installazione nuovi infissi – da 80 a 300 € a infisso
- realizzazione cappotto termico – da 25 a 50 € a m2
Cosa incide sul prezzo in una ristrutturazione?
Esistono diversi fattori che incidono sul prezzo di una ristrutturazione e possono farlo lievitare parecchio.
Tra gli interventi che pesano maggiormente sul budget ci sono:
- la realizzazione di nuovi impianti, come l’impianto elettrico o l’impianto idraulico;
- la demolizione di alcuni muri, specialmente se si tratta di muri portanti;
- il rifacimento parziale o totale del tetto;
- il rifacimento o la costruzione ex novo del cappotto termico;
- la demolizione e la posa di nuovi pavimenti;
- la scelta dei materiali;
- la zona geografica in cui è situata la casa. La ristrutturazione di un appartamento in un quartiere di pregio può costare molto di più di un appartamento delle stesse dimensioni che si trova in un’area della città meno ambita.
Tipologie di lavori di ristrutturazione
Tra le tipologie di lavori di ristrutturazione, le più complicate, e onerose, sono sicuramente quelle che comprendono il rifacimento dei vari impianti.
Impianto elettrico
Spesso, quando si richiede un sopralluogo per la ristrutturazione della propria casa, uno dei primi lavori che vengono messi a preventivo è il rifacimento dell’impianto elettrico, che, specie nelle case più datate, non è più rispondente alle normative sulla sicurezza.
In questo caso vanno sostituiti tutti i cavi e si deve installare un nuovo quadro elettrico dotato di salvavita. La spesa ovviamente dipende dalla dimensione della casa e dalle funzioni che devono essere previste (il costo può andare indicativamente dai 350 ai 500 euro).
Per ogni punto luce si possono spendere cifre molto differenti a seconda dei dispositivi che vi sono inseriti (un conto è un interruttore, un conto una presa HDMI, ad esempio) e anche delle finiture della placca che si sceglie.
Indicativamente si potrebbe dire che il costo oscilla tra i 30 e i 60 euro, se si sceglie di installare, ad esempio, interruttori connessi.
In totale, per un nuovo impianto elettrico si può arrivare a spendere attorno ai 5.000 euro.
Impianto idraulico
Il rifacimento dell’impianto idraulico è una delle voci di spesa che incidono maggiormente sul budget di una ristrutturazione.
Si tratta di una tipologia di intervento che può interessare solo una parte della casa, come ad esempio la cucina o il bagno, oppure l’intera abitazione.
Nel caso i lavori debbano essere realizzati solo in cucina, o in bagno, la spesa totale va da un minimo di 800 euro fino ad un massimo di 2.500 euro. Se si deve rifare l’intero impianto, invece, si possono arrivare a spendere anche 4.000 euro.
Andando più nel dettaglio, i costi che compongono il preventivo di un impianto idraulico sono:
- opere murarie – dai 200 ai 600 €;
- punti acqua – dai 50 ai 120 € per ogni punto acqua realizzato.
Domotica e Smart Home
Molte delle persone che decidono di ristrutturare la propria abitazione scelgono di installare un impianto di domotica per renderla ancora più confortevole.
Grazie alla domotica, infatti, si possono controllare da remoto le luci, le tapparelle, l’antifurto, il citofono o il videocitofono, il riscaldamento e molto altro ancora.
L’installazione di un impianto di domotica tradizionale è un intervento piuttosto invasivo perché, come accade per l’impianto elettrico, per installarlo è necessario posare il cavo digitale (detto BUS) che permette tutte le funzioni.
Ma la fase di ristrutturazione è il momento migliore per prendere questa decisione di cui non vi pentirete, quindi meglio approfittarne per adattare la casa a questo impianto proprio durante questi lavori.
Altrimenti, se sono necessarie funzioni connesse ma non estremamente personalizzate si può optare per una soluzione Smart, che utilizza la tecnologia Wireless per controllare luci, prese e tapparelle.
Grazie al fatto di non richiedere una installazione cablata questa soluzione è molto più agevole e meno costosa rispetto alla domotica tradizionale.
Consigli per monitorare i costi
Quella di ristrutturare la propria casa è una scelta importante, che spesso si rivela un ottimo investimento, ma che, talvolta, può riservare anche sgradite sorprese, specialmente per quanto riguarda le spese sostenute.
Ecco alcuni consigli per ristrutturare al meglio la tua casa senza spendere una fortuna:
1) Stabilisci un budget
Stabilire un budget di spesa, che comprenda anche eventuali imprevisti, è un modo efficace per tenere sotto controllo i costi della ristrutturazione.
2) Spendi il giusto per i materiali
La scelta dei materiali impiegati per la ristrutturazione può far lievitare notevolmente le spese. Per questo, è opportuno orientarsi su prodotti che abbiano un buon rapporto qualità-prezzo.
3) Approfitta delle agevolazioni fiscali
Molti lavori di ristrutturazione danno diritto ad ottenere importanti vantaggi fiscali in fase di dichiarazione dei redditi, grazie ai vari bonus previsti dalla Legge di Bilancio (Ecobonus, Bonus Ristrutturazioni, Bonus Mobili, ecc.).
Informati presso il professionista che esegue i lavori o contatta un CAF per sapere quali sono i lavori che danno diritto ad ottenerli e quali sono gli adempimenti necessari per richiederli.